Il disastro di Chernobyl è stato un incidente nucleare catastrofico avvenuto il 26 aprile 1986 nella centrale nucleare di Chernobyl, situata vicino alla città di Pripyat, nell'Ucraina sovietica (ora Ucraina). È considerato il peggior incidente nella storia dell'energia nucleare ed è uno dei soli due eventi classificati al livello 7 (il livello massimo) sulla Scala internazionale degli eventi nucleari (INES), l'altro è il disastro nucleare di Fukushima Dai-ichi.
Le cause principali del disastro sono attribuibili a una combinazione di:
Durante un test di sicurezza simulato, una serie di errori e violazioni delle procedure di sicurezza portarono ad un'impennata incontrollata di potenza nel reattore 4. Questa impennata provocò un'esplosione di vapore che distrusse il reattore e rilasciò enormi quantità di materiali radioattivi nell'atmosfera.
Le conseguenze del disastro furono devastanti e di ampia portata:
Subito dopo l'incidente, fu costruito un "sarcofago" di cemento per contenere i resti del reattore distrutto. Tuttavia, questa struttura si è deteriorata nel tempo. Nel 2016 è stata completata una nuova struttura, chiamata "Nuova Confinazione Sicura" (NSC): https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Nuova%20Confinazione%20Sicura, una gigantesca struttura ad arco in acciaio progettata per sigillare il reattore per i prossimi 100 anni, consentendo la futura demolizione del reattore e la gestione dei rifiuti radioattivi.
Il disastro di Chernobyl ha rappresentato una lezione amara per l'industria nucleare globale. Ha evidenziato l'importanza della sicurezza, della progettazione dei reattori, della formazione degli operatori e della trasparenza. Ha portato a miglioramenti significativi negli standard di sicurezza nucleare in tutto il mondo.